Introduzione

Bracciali con l’occhio di falco. Una pietra appartenente alla classe dei minerali. Il colore è il blu scuro. Si distingue per essere una pietra molto bella, per via dell’effetto ottico. Il luccichio che produce è infatti dovuto dalle fibre di amianto e ricorda il colore di un occhio. 

Mitologia

E’ stata una pietra piuttosto famosa nell’Antico Egitto, associata all’occhio di Horus (simbolo di protezione). Gli antichi egizi la indossavano perché donava spirito di iniziativa e aiutava a creare dei forti legami affettivi. Era considerata una pietra molto potente, che donava calma e visione d’insieme, aiutando a vedere da un punto di vista più ampio i fatti della vita quotidiana permettendo di non perdere l’orientamento nelle situazioni difficili. 

Aiutava a capire le modalità con cui il mondo opera, permettendo di agire coscientemente sulle leggi terrestri per il raggiungimento dei fini personali. Si pensava alleviasse i dolori e il tremore, ed era considerata un potente calmante.

E’ una pietra dalla buona resistenza, sin dall’antichità viene riconosciuta come protettrice dei pensieri nefasti, i nemici e le negatività e, per questi motivi impiegata come talismano.

Veniva indossata sotto forma di bracciali, collane e anelli.

Si pensava favorisse la meditazione e la capacità divinatoria, stimolando la tolleranza delle persone permettendo di vedere ogni evento come appartenente a un disegno molto ampio e completo donando molta saggezza.

Credenze

Si credeva che indossata come bracciali a stretto contatto con la pelle, permettesse di ragionare lucidamente e vedere le cose da un punto di vista oggettivo, facendo emergere emozioni represse e stimolanti. Rendeva le persone meno oppresse, aiutandole a capire e superare i blocchi emotivi infondendo pace, sicurezza, riduceva l’ansia e aiutava a mantenere la calma in tutte le situazioni.

Gli antichi credevano che le proprietà dell’occhio di falco ci permettessero di visualizzare i dettagli della vita in ogni momento, in ogni situazione, in modo chiaro, proprio come il falco vede sia in diurno che in notturno.

Nella mitologia, la pietra occhio di falco si credeva potesse aiutare a far crescere le imperfezioni legate alla personalità dell’individuo imparando dalle esperienze negative che la vita a quei tempi riservava.


L’occhio di falco si credeva fosse anche in grado di aiutare a visualizzare la dimensione spirituale, chiarendo meglio la sfera personale degli obiettivi materiali. Era inoltre in grado di trasformare i progetti materiali nella immaginazione in piani pratici, permettendo così di manifestare concretamente le visioni nel mondo materiale.

Aiutava le persone indecise a non aver dubbi ed incertezze. Veniva indossata – meglio sotto forma di bracciali – per averle a stretto contatto, a sviluppare l’autocritica, a prendere coscienza delle situazioni. 

Scioglieva le tensioni. Si credeva aiutasse ad eliminare le credenze negative ad evitare stati d’ansia. Se portata con costanza rendeva più tolleranti nei confronti del prossimo. Serviva anche per comprendere realtà lontane.

Nei paesi nordici è portata come pietra portafortuna.

Provenienza: Brasile; Sud Africa; USA

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